I vapori della sposa

Che cosa c'è se la narrazione diventa virtuale e la macchineria invisibile?

 
Saint Ange

Accomodatevi, accomodatevi prego, siete ospiti nel mio boudoir. Saint Ange non ama attendere, Saint Ange è molto impaziente… Sedetevi vicino a chi più vi piace, a chi più vi eccita. Vi voglio tutti per me questa sera, siete qui per questo. E io sono qui per iniziarvi ai segreti misteri di Eros; ma….ci basterà questo tempo?

Ho già avvisato la servitù, state tranquilli, nessuno oserà interromperci, nessuno.

Fa straordinariamente caldo: mettiamoci a nostro agio, chiacchiereremo infinitamente meglio. Andiamo, rilassatevi …il pudore è una vecchia virtù che voi, con tanta buona grazia, dovete saper vincere a meraviglia. Ecco, lasciate andare la testa indietro….distendete le gambe. Così, si , bene, questa ingenuità mi eccita, stimola la mia immaginazione.

 
 

L’immaginazione è lo stimolo dei piaceri. Non è dunque attraverso l’immaginazione che si gode? Non è da essa che ci vengono le voluttà più piccanti?….….Mi piacerebbe profanare il tuo bel culetto….Così

Ma l’immaginazione ci serve solo se il nostro spirito è assolutamente sgombro di pregiudizi: ne basta uno solo per raffreddarla. Questa capricciosa componente del nostro spirito, è di un libertinaggio che niente riesce a frenare; il suo più grande trionfo, le sue maggiori delizie, consistono appunto nel rompere tutti i freni che le si oppongono; essa è nemica della regola, idolatra il disordine e tutto quanto ha il colore del crimine. Ecco da dove viene la singolare risposta di una donna piena di immaginazione, che stava fottendo piuttosto freddamente con suo marito: “Perché tanto gelo”? – le chiedeva questi- “Mah, che volete – gli rispose quella singolare creatura, ciò che mi state facendo è talmente semplice”. (ride)

Questa risposta mi piace alla follia…e a voi? Mi sento disposta a conoscere gli slanci divini di una sfrenata immaginazione….

Vi vedo contrariati, miei ospiti (annuisce con la bocca). Cominciate a pensare che non c’è niente di ripugnante nel libertinaggio, perché tutto quello che il libertinaggio ispira è ugualmente ispirato dalla natura; le azioni più straordinarie, le più bizzarre, quelle che sembrano contrarie a ogni legge, ogni istituzione umana, ebbene, quelle azioni non sono affatto ripugnanti e non ce n’è una che non si possa dimostrare nella natura.

Ah, godere, godere, eccesso incredibile di voluttà!! Unica vera felicità della vita. Mi piace fare la puttana.

Miei cari, si chiamano in questo modo le vittime pubbliche della dissolutezza degli uomini, sempre pronte ad abbandonarsi al temperamento o all’interesse. Felici e rispettabili creature che l’opinione condanna, ma che voluttà incorona e che, ben più necessarie alla società che le bigotte, hanno il coraggio di sacrificare, per servirla, la considerazione che questa società osa togliere loro ingiustamente. Viva quelle che questo titolo onora! Ecco donne veramente amabili, le sole vere filosofe!

 
 
 
 
 

Quanto a me, miei cari, che da dodici anni faccio di tutto per meritarmi questo titolo, lungi dal formalizzarmene, me ne diverto. Di più: mi piace che mi si chiami così quando mi fottono, questo insulto mi fa perdere la testa.

Rinunciate alle virtù!! C’è un solo sacrificio che si possa fare a queste false divinità, che valga un minuto dei piaceri che si gustano oltraggiandole? Non diventate vittime di coloro che sentite nominare come virtuose; certo non servono la mia stessa passione, ma  ne hanno altre, spesso ben più sgradevoli…l’ambizione, l’orgoglio, la freddezza del temperamento, che non suggerisce loro nulla. Io mi domando: - dobbiamo noi qualcosa a esseri simili? Non seguono solo gli impulsi dell’amor proprio? -

Una sola goccia dello sperma eiaculato da un membro possente e le incantevoli dita di una fanciulla mi sono più preziosi, di qualsiasi virtù.

 
 
 
Cupido
 

Il nostro gioco è cominciato Saint Ange. AMECHANOS DOLOS, trappola senza rimedio, enigma senza soluzione. Quassù, dall’alto di questo tripode semovente che il fabbro-mago Efesto ha forgiato appositamente per me, ho ascoltato la spudoratezza della cagna.

Oh, Saint Ange, perdona questo mio slancio di irriverenza ma tu evidentemente ignori l’insegnamento del filosofo. 

Ma che cosa significa amore?

 
 
Saint Ange
 

Cieco amor, cieca libido, cieca cupido, cieco amor suo. Ah, Cupido, Cupido, tu parli di amore…Che questo sentimento, miei ospiti, per la felicità che vi auguro, non entri mai nei vostri cuori! Che cos’è l’amore? Non si può considerarlo, mi sembra, che l’effetto prodotto in noi dalle qualità di un bel soggetto; un effetto che ci trasporta, che ci infiamma; se possediamo l’oggetto, eccoci contenti, se ci è impossibile averlo, ci disperiamo. Ma qual è la base di questo sentimento? Il desiderio. E quali sono le conseguenze? La pazzia. Inoltre sono risaputi i tuoi pasticci Cupido…quando ti lasciasti rubare le frecce dalla Morte, così che i vecchi furono costretti a innamorarsi e i giovani a morire prima di aver cominciato a vivere…(ride).

Atteniamoci dunque al motivo e garantiamoci contro le conseguenze. Il motivo è quello di possedere l’oggetto: ebbene! Cerchiamo di riuscirci, ma con saggezza; se l’otteniamo, godiamone, consoliamoci in caso contrario: mille altri oggetti simili, e spesso anche migliori, ci consoleranno della sua perdita. Tutti gli uomini, tutte le donne si assomigliano: non c’è amore che resista ad una sana riflessione. Oh! Che stupidità farci mettere da questa ebrezza che ci sconvolge i sensi, in uno stato tale che non vogliamo più, che  non esistiamo più che per l’oggetto follemente adorato! E poi, quanti sono gli esempi di unioni eterne, che non sono mai venute meno?

Qualche mese di gioia, ricollocando l’oggetto al suo vero posto, basta a farci arrossire dell’incenso che abbiamo bruciato ai suoi altari e spesso arriviamo a non capire nemmeno più come esso abbia potuto sedurci a tal punto. Dunque, divertitevi, ecco l’essenziale, ma fuggite  con cura l’amore. Non ha di buono che il suo lato fisico, diceva il naturalista Buffon, che non solo su questo ragionava da buon filosofo. Lo ripeto, divertitevi ma non amate, adorate il piacere e non saranno che rose quelle che troverete lungo il corso della vita!!!!!

 
 
 
 
Cupido
 

Il tema del desiderio è quello dell’inseguimento di un oggetto che fugge senza sosta, sia questo un corpo, un’idea o un’idea fatta corpo. L’inseguimento di un oggetto che si allontana all’infinito implica un movimento ugualmente senza fine. Questo movimento metafisico a differenza di quello materiale, può essere solo perpetuo , e pertanto circolare. Una corsa in cui il soggetto raggiunge il suo oggetto solo per liberarsene e per correre di nuovo a cercarlo.

Il soggetto è sempre il medesimo: la natura della realtà: amore e conoscenza. L’amore ci porta alla conoscenza, ma la conoscenza è appena un riflesso, l’ombra di un velo trasparente, sulla trasparenza di un vetro.

 
 
Saint Ange
 

Ma allora, ….ogni volta, alla fine, ritorna la stessa domanda. Dimmi, saggio Cupido, maestro di vita, ma io, esisto?

Ogni minuto è il coltello della separazione. Dimmi se io esisto….

 
 
Cupido
 

Tu mi chiedi la ricetta del balsamo capace di cicatrizzare l’ininterrotta ferita che ci infliggono le ore e i minuti: vuoi sapere se esisti? Cara Saint Ange, non posso dimostrare la tua esistenza, ma se riuscissi a provare la mia, almeno per convincere me stesso che esisto, sarebbe provata anche la tua.

Immaginare di percorrere un intervallo indefinitamente piccolo, vuol dire scontrarsi con la finzione, ovvero con ciò che trascende gli schemi di una diretta rappresentabilità dell’evento, governata dal principio del limite. Eppure, è proprio la finzione, cioè in definitiva quello che non c’è, ad affacciarsi all’analisi dell’accadimento, di ciò che si presenta come fatto certo e incontrovertibile.

 
 
Saint Ange
 
 

Affascinante, molto affascinante, somiglia alla teoria del maestro Zenone. Egli sosteneva che il moto è

inerentemente e intrinsecamente impossibile, cioè che il moto esiste solo nella nostra mente. Ma vai avanti Cupido

 
Cupido
 
Certo, dovrei dire di Achille e la tartaruga. Ma d’altra parte Zenone non ha mai dimostrato la sua teoria
 
 
Saint Ange
 
Mi stai dicendo che non puoi rispondere alla mia…Cupido!!!
 
Cupido
 

Non posso, lo sai che non posso, inoltre cara Saint Ange, devo ricordarti che aspetti altri ospiti, che dovrai istruire

sui segreti misteri di Eros…

 
 
Saint Ange
 

Si, certo, questo gioco finisce e ricomincia sempre allo stesso modo. Ora devo salutarvi, miei ospiti. Sia che abbiate

ascoltato, sia che abbiate forse un po’ dormito, è stato molto bello, avervi qui nel mio boudoir.

 
 
Cupido
 
L’aria che mi ha concesso Efesto, sta per esaurirsi.  Forse, ho ancora il tempo,.. un breve intervallo di tempo per….
 

Io che porto d’amor alto vessillo,

Gelate ho speme e gli desir cuocenti:

A un tempo triemo, agghiaccio, ardo e sfavillo,

Son muto, e colmo il ciel de strida ardenti:

Dal cor scintillo, e dagli occhi acqua stillo;

E vivo e muoio, e fo riso e lamenti:

Son vive l’acque, e l’incendio non more,

Chè a gli occhi ho Teti ed ho Vulcan nel core.

 
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